Il sogno di una notte di Coppa Italia infranto: Juve Stabia e Lecce, una sfida che poteva sorprendere! ⚽️ #CoppaItalia #Lecce #JuveStabia
I lavori di riqualificazione dello stadio “Via del Mare”, previsti in vista dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, subiscono un’importante battuta d’arresto. Il primo lotto di interventi, che avrebbe dovuto rinnovare il terreno di gioco e apportare una complessiva modernizzazione all’impianto, è stato definitivamente posticipato al termine del campionato di Serie A 2024/2025.
La decisione si è resa inevitabile a causa dell’allungamento delle tempistiche per l’assegnazione del cantiere. A determinare lo slittamento è stato il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) presentato dalla ditta “Leo Costruzioni”, seconda classificata nella gara d’appalto. Nonostante il ricorso sia stato successivamente respinto, il tempo perso ha reso materialmente impossibile completare la prima e cruciale fase dei lavori prima dell’inizio della nuova stagione calcistica. L’ipotesi di avviare un cantiere a così breve distanza da impegni agonistici di primo piano è stata quindi scartata.
Il calendario ufficiale della Serie A, infatti, ha fissato per venerdì 29 agosto alle 20:45 il match della seconda giornata tra il Lecce e il Milan, un appuntamento che richiederà la piena agibilità dell’impianto salentino. Questa modifica forzata dei piani porta con sé una conseguenza positiva per la squadra e i suoi tifosi.
I giallorossi potranno infatti disputare regolarmente la prima uscita casalinga della stagione al “Via del Mare”, senza la necessità di richiedere l’inversione di campo. L’esordio stagionale davanti al proprio pubblico è fissato per Ferragosto: il 15 agosto alle 20:45, il Lecce affronterà la Juve Stabia, squadra rivelazione dell’ultimo campionato cadetto, in un incontro valido per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia in gara unica.
I tifosi della Juve Stabia avevano accarezzato un sogno: rivivere l’emozione di una grande notte di Coppa Italia tra le mura amiche del “Romeo Menti”. L’accoppiamento con il Lecce, squadra di Serie A, aveva fatto sperare in una richiesta di inversione di campo per i lavori al “Via del Mare” che, però, non si è concretizzata.
Nella memoria dei supporter gialloblù resta indelebile un precedente illustre che aveva alimentato l’ottimismo per questa possibile inversione. L’idea di un’inversione di campo non era un semplice capriccio estivo, ma affondava le radici in un ricordo felice, un precedente che ha scritto una pagina di storia del club.
Bisogna riavvolgere il nastro al 18 agosto 2012. Il tabellone della Coppa Italia mise di fronte la Juve Stabia e la Sampdoria, formazione blasonata che all’epoca militava in Serie B ma con ambizioni di pronta risalita. Il sorteggio originale prevedeva che la partita si disputasse a Genova, ma la contemporaneità con l’impegno casalingo di Coppa Italia del Genoa (Serie A), al “Luigi Ferraris”, costrinse la società doriana a chiedere l’inversione di campo. Fu così che, per la gioia del popolo stabiese, la sfida si spostò al “Romeo Menti”, regalando una notte magica e indimenticabile.
Quella partita fu un’altalena di emozioni. La Sampdoria, forte di un organico superiore, passò in vantaggio con un gol dell’attaccante argentino Maxi Lopez. Sembrava tutto scritto, ma la tenacia delle Vespe, sospinte da un pubblico caloroso, fu premiata in pieno recupero, al 92′, quando l’attaccante lituano Tomas Danilevičius siglò la rete del pareggio che mandò l’incontro ai tempi supplementari e poi ai calci di rigore. Dal dischetto, l’eroe della serata divenne il portiere Andrea Seculin.
Con due parate decisive, ipnotizzò prima Andrea Poli e poi lo stesso Maxi Lopez, rendendo vani i tentativi della Sampdoria. Il rigore finale trasformato da Danilevičius fece esplodere di gioia il “Menti”, regalando alla Juve Stabia una vittoria prestigiosa e il pass per il quarto turno di Coppa Italia contro la Fiorentina.
Quel dolce ricordo del 2012 ha alimentato le speranze dei tifosi in vista della sfida con il Lecce. La delusione per il mancato bis è palpabile, ma la memoria di quella notte magica contro la Sampdoria rimane un patrimonio da custodire, la prova che nel calcio, a volte, i sogni possono davvero diventare realtà anche quando il pronostico sembra già scritto.