Il calcio si muove, il futuro è già qui! Le leggende della Juve Stabia pronte a scrivere nuovi capitoli. #CalcioItaliano #JuveStabia
Il mondo del calcio si muove, e con esso le panchine, pronte ad accogliere volti noti e carriere storiche. In questo valzer di allenatori, diversi ex protagonisti della Juve Stabia si apprestano a vivere nuove avventure, portando con sé l’eredità e l’esperienza accumulate ai piedi del Faito.
Un filo rosso lega il passato gialloblù al presente di diverse squadre, in un racconto di passione, dedizione e, in alcuni casi, di ritorno alle origini.
Un Quarto di Secolo Dopo: Di Costanzo Torna a Palma Campania
A venticinque anni di distanza, Nello Di Costanzo torna sulla panchina della Palmese. L’esperto tecnico, che con le Vespe ha un doppio legame, prima da calciatore e poi da allenatore nella stagione 2004-2005 in Serie C2, ha accettato la sfida di guidare nuovamente il club rossonero, confermando un legame mai sopito con il calcio campano.
Pezzella, da Eroe del Passato a Guida per il Manfredonia
Dall’eroismo sul campo alla guida tecnica, il passo può essere breve e denso di significato. Luigi Pezzella, figura la cui storia si intreccia indissolubilmente con quella della Juve Stabia, è il nuovo allenatore del Manfredonia.
Per i tifosi stabiesi, il suo nome evoca un ricordo dolcissimo e quasi leggendario: la rete indimenticabile proprio contro il Manfredonia, in un’infuocata sfida che i supporter ricordano datata 19 giugno. “Un segno del destino” che ora lo porta a guidare proprio i colori che un tempo trafisse da avversario, in un affascinante incrocio di carriere.
Colavitto: dal Legame con Fiore al Timone del Giugliano
Un’altra figura legata alla storia della Juve Stabia è Gianluca Colavitto. Membro della squadra nei primi anni ’90, durante la presidenza dello storico Roberto Fiore, Colavitto è ora al timone del Giugliano. La sua carriera da allenatore lo ha portato a scalare diverse categorie, sempre con la stessa grinta e attaccamento alla maglia che lo hanno contraddistinto da calciatore.
La sua esperienza e la profonda conoscenza del calcio campano lo rendono un profilo ideale per la panchina gialloblù, in un cammino che lo vede ancora protagonista nel calcio che conta, con la sua inconfondibile impronta stabiese.
Pochesci, Marra, Campilongo: Altri Volti Gialloblù in Panchina
Il viaggio tra le panchine degli ex Vespe prosegue con Sandro Pochesci. Personaggio eclettico e schietto, anche lui con un recente passato sulla panchina stabiese nella stagione 2022-2023, è il nuovo allenatore de L’Aquila, pronto a portare la sua verve nel campionato di Serie D.
La Sicilia, invece, accoglie Salvatore Marra. Eroe, insieme al portiere Amedeo Petrazzuolo, della drammatica salvezza ottenuta nello spareggio playout di Acireale nel 2006, un traguardo che i tifosi stabiesi non dimenticano. Marra è stato nominato nuovo allenatore dell’Igea Virtus, un incarico che lo riporta in terra siciliana, teatro di quelle antiche gesta.
Infine, Salvatore Campilongo, un altro pezzo di storia gialloblù, continua la sua avventura da allenatore a Nocera Inferiore. L’ex attaccante, che proprio con la Juve Stabia iniziò la sua carriera da calciatore alla fine degli anni ’70 prima di spiccare il volo verso piazze come la Lazio, siederà ancora sulla panchina della Nocerina. Il club rossonero ha confermato Campilongo anche per il prossimo campionato, testimonianza della fiducia nelle sue capacità e nel suo progetto tecnico.
Il calcio, si sa, è fatto di ritorni e nuove sfide. E in questa stagione, le panchine italiane vedranno brillare ancora una volta tanti protagonisti del passato della Juve Stabia, pronti a scrivere nuovi capitoli delle loro carriere, portando con sé un pezzo indelebile della gloriosa storia delle Vespe.