Juve Stabia pronta per la sfida a Chiavari: ora più che mai uniti per sostenere la squadra nel momento difficile

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Inizio di stagione per la Juve Stabia: Chiavari chiama, il campionato risponde! #JuveStabia #SerieB #Chiavari

Il lungo precampionato fatto di attese, qualche malumore e tanti sogni, sta per finire. Sabato 23 agosto, le luci dello stadio “Comunale” di Chiavari si accenderanno sulla nuova stagione della Juve Stabia, una stagione che ha un solo, inderogabile, obiettivo: la salvezza. Il calendario, a volte beffardo, ha messo subito le Vespe di fronte a un esame di maturità fondamentale, un vero e proprio scontro diretto contro la Virtus Entella, altra formazione indicata dagli addetti ai lavori come candidata alla lotta per non retrocedere.

Una sfida che vale doppio

Non è una semplice partita d’esordio, ma un match dal peso specifico enorme. Iniziare con un risultato positivo in casa di una diretta concorrente significherebbe non solo muovere la classifica, ma soprattutto iniettare una dose massiccia di fiducia e morale in un ambiente che ne ha disperatamente bisogno. Viceversa, una sconfitta renderebbe la strada immediatamente più ripida. La gara di Chiavari dirà molto sulle reali ambizioni e sulla tempra di due squadre che, con ogni probabilità, si contenderanno fino all’ultimo punto la permanenza nella categoria.

Tra mercato, maglie e malumori: ora serve unità

Non si può negare che l’estate stabiese sia stata accompagnata da un sottofondo di scetticismo. Un calciomercato che ha portato in dote tanti giovani di belle speranze ma pochi (forse solo un paio) giocatori di categoria conclamata ha generato perplessità. A questo si sono aggiunte coincidenze sfortunate: i lavori al “Menti” hanno costretto la società a optare per allenamenti a porte chiuse, negando ai tifosi quel primo abbraccio con la nuova squadra, atteso dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno. Persino la presentazione della nuova maglia ha subito ritardi, con la Givova costretta a una soluzione “speciale” per la Coppa Italia.

Tuttavia, è proprio questo il momento di stringersi attorno alla squadra. Ha senso criticare un campionato non ancora iniziato? È più importante il tessuto di una maglietta o il sudore di chi la indossa? L’entusiasmo determinato dall’ottima scorsa stagione sembra essersi dissolto troppo in fretta, lasciando spazio a critiche premature. Essere tifosi significa sostenere, soprattutto nelle difficoltà. La Serie B è un patrimonio troppo prezioso per Castellammare di Stabia, un palcoscenico che altre piazze blasonate invidiano. Le critiche, se e quando saranno necessarie, potranno essere mosse solo dopo la chiusura del mercato, il 1 settembre. Ora è il tempo della fede.

Chiavari chiama, la tifoseria stabiese risponda presente

L’avversario non va sottovalutato. La Virtus Entella è una neopromossa che cavalca l’entusiasmo della vittoria del campionato scorso, lo stesso che ha caratterizzato le Vespe dodici mesi fa. È una squadra che gioca un buon calcio, come ben sa Mister Abate che l’ha affrontata lo scorso anno alla guida della Ternana.

Le condizioni per un esodo gialloblù ci sono tutte. La trasferta è libera, senza le restrizioni della fidelity card. Si gioca di sabato sera, con la domenica a disposizione per il rientro. Inoltre, la Liguria e le regioni limitrofe sono aree ad alta densità di tifosi stabiesi emigrati. L’appello è chiaro: riempire il settore ospiti, trasformare una trasferta insidiosa in una spinta decisiva per i ragazzi in campo.

La parola ora spetta al campo, ma il dodicesimo uomo può e deve fare la differenza. Un risultato positivo a Chiavari non sarebbe solo un passo verso la salvezza, ma anche il modo migliore per spazzare via le nubi di un’estate inquieta e ritrovare quell’unione d’intenti che ha reso possibile il miracolo della promozione. La prima di 38 battaglie è alle porte: la Juve Stabia ha bisogno del suo popolo.