Juve Stabia, mercato in stallo: Langella resta lontano e i tifosi perdono la pazienza col Presidente.

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Mercato fermo: la Juve Stabia rischia di presentarsi con un rosa incompleta! #Calcio #JuveStabia #MercatoBloccato

Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Un proverbio che a Castellammare di Stabia risuona con crescente insistenza quando si parla del calciomercato delle Vespe e delle decisioni del Presidente Federale Andrea Langella.

A soli sei giorni dalla chiusura delle trattative, la situazione è critica: il mercato è bloccato, le trattative imbastite dal Direttore Sportivo Matteo Lovisa vengono sistematicamente fermate e il rischio di presentarsi ai nastri di partenza del campionato con una rosa incompleta si fa sempre più concreto. La storia si ripete, quasi come un copione già visto nelle precedenti sessioni.

Il Presidente Langella, che detiene il potere di veto sul mercato fino al 1 settembre 2025, sembra ancora una volta anteporre la rigida logica economica a quella sportiva e passionale. Una scelta che stride, soprattutto quest’anno.

L’estate 2025 ha infatti portato nelle casse della società un “piccolo tesoretto”, frutto di cessioni, premi di valorizzazione, minutaggio e controriscatto. Risorse fresche che, secondo la logica del calcio moderno, andrebbero reinvestite per rafforzare la squadra.

E chi meglio di un imprenditore di successo come Andrea Langella dovrebbe comprendere il concetto di investimento? Il calcio, in fondo, segue dinamiche simili: si punta su un giovane di prospettiva, lo si valorizza – e la Juve Stabia, come celebrato persino dalla Gazzetta dello Sport con il titolo “De Pieri, Cacciamani e… Riapre il laboratorio Juve Stabia: dove il talento diventa oro”, ha dimostrato di saperlo fare magistralmente – per poi raccogliere i frutti con importanti plusvalenze future.

Un’apparente inversione di rotta si era avuta a giugno, con il rinnovo del D.S. Lovisa. In quell’occasione, il Presidente aveva compiuto un sacrificio economico per venire incontro in parte alle richieste del direttore, un gesto che lasciava presagire una ritrovata sintonia e una visione comune.

Oggi, quell’apertura sembra un lontano ricordo. I veti presidenziali, definiti “inspiegabili”, stanno di fatto ostacolando il lavoro di chi dovrebbe costruire la squadra.

Il pomo della discordia, ancora una volta, sarebbero le commissioni da riconoscere ai procuratori. Se la richiesta esorbitante (si parla di 500mila euro) per il centrocampista Correia può aver giustamente indotto alla prudenza – con la trattativa che, comunque, non sarebbe ancora del tutto tramontata – non si può dire lo stesso per altri affari.

Secondo le indiscrezioni, ben tre trattative in dirittura d’arrivo con due club di Serie A e uno di Serie B per un difensore centrale e due attaccanti sarebbero state bloccate per cifre ritenute congrue nel mondo del calcio per le procure. Ignorare che la professionalità degli agenti vada retribuita e che questi tendano a collaborare con chi riconosce il loro lavoro significa non comprendere le dinamiche di questo sport.

Il risultato è che la Juve Stabia rischia di perdere giocatori di altissimo profilo. Uno degli attaccanti in questione, ad esempio, è un profilo d’esperienza che ha contribuito in maniera decisiva alla promozione in Serie A della sua attuale squadra e che, trovando meno spazio, cerca ora una nuova sfida per rilanciarsi.

Un innesto che potrebbe garantire quella tranquillità necessaria per puntare alla salvezza. Ma non è tutto. Oltre a questi tre nomi, altri tre calciatori, tra cui un ex gialloblù che si è distinto in Serie B negli ultimi due anni, sarebbero stati bloccati. In totale, sei potenziali rinforzi tenuti in stand-by dalle decisioni presidenziali.

A complicare ulteriormente il quadro si aggiunge la questione della fideiussione aggiuntiva, legata all’aumento del monte ingaggi. Senza questo passaggio burocratico è necessario prima cedere per poi acquistare, un’ulteriore difficoltà che si aggiunge in una corsa contro il tempo.

È fondamentale, e doveroso, fare un inciso: la piazza di Castellammare sarà sempre grata al Presidente Langella per quanto fatto in questi anni. Non si tratta di un attacco personale, ma di un grido d’allarme dettato dall’amore per i colori gialloblù e per la verità. Non si può far finta di nulla di fronte a una situazione che mette a repentaglio la stagione.

Il tempo stringe. Il campionato è alle porte e la Juve Stabia, pur con le sue grandi potenzialità, rischia di presentarsi ai blocchi di partenza con delle lacune evidenti, compromettendo la lotta per una salvezza che è l’obiettivo primario.

I tifosi attendono, con il fiato sospeso, sperando che la perseveranza, questa volta, non sia davvero diabolica.