Il “pareggio” della Juve Stabia: un dominio non premiato, ma il portiere del Venezia ringrazia! #JuveStabia #Venezia #SerieBKT
Non chiamatelo pareggio a reti inviolate, perché il campo ha raccontato una storia ben diversa. Il big match del “Romeo Menti” tra Juve Stabia e Venezia, valido per la seconda giornata di Serie BKT, si è concluso sullo 0-0, ma il risultato non rende giustizia a una prestazione scintillante delle “Vespe”, che avrebbero meritato ben altra sorte. La squadra di Ignazio Abate ha dominato per lunghi tratti, creando occasioni a ripetizione e mettendo alle corde un Venezia salvato solo dal proprio portiere, un autentico baluardo insuperabile che ha negato la gioia del gol ai padroni di casa.
Il protagonista indiscusso della serata, infatti, non può che essere Filip Stankovic, portiere del Venezia. L’estremo difensore serbo è stato l’autentico miglior in campo, erigendo un muro quasi invalicabile e neutralizzando ogni tentativo dei gialloblù. In almeno quattro occasioni, con parate di altissimo livello, ha negato il gol a una Juve Stabia arrembante, in particolare sugli assalti di Carissoni, Burnete e un clamoroso doppio intervento su Piscopo nel finale, dimostrando riflessi felini e un senso della posizione impeccabile. Il suo nome è stato sulla bocca di tutti, dal pubblico ai giocatori avversari, per aver salvato il risultato e aver permesso al Venezia di portare a casa un punto insperato, soprattutto dopo aver giocato in inferiorità numerica per quasi un’ora a causa dell’espulsione di Yeboah al 37′ del primo tempo.
La Juve Stabia, dal canto suo, può e deve uscire a testa alta. Le “Vespe” hanno interpretato la partita con la giusta mentalità, dimostrando di aver assimilato alla perfezione i dettami di mister Abate. Un approccio aggressivo, un pressing asfissiante e una manovra fluida hanno messo in grande difficoltà gli ospiti, incapaci di uscire dalla propria metà campo per larghi tratti della gara. La squadra ha creato, ha spinto, ha lottato su ogni pallone, ma ha dovuto fare i conti con un avversario che, seppur in difficoltà, ha saputo aggrapparsi all’eccezionale prestazione del suo portiere.
Il rammarico è grande, come sottolineato nel post-partita da un “arrabbiato” Abate che ha parlato di “due punti persi”. La prestazione è stata superiore a quella dell’avversario. Una Juve Stabia bella e combattiva, che ha dimostrato carattere e qualità, ma a cui è mancato quel pizzico di fortuna e cinismo sotto porta per sbloccare il risultato. Il fischio finale ha lasciato l’amaro in bocca, ma anche la consapevolezza di aver affrontato una squadra di alto livello con la mentalità giusta. Il punto conquistato è un’iniezione di fiducia, ma i tre punti sarebbero stati il premio più giusto per l’impegno e la generosità dimostrati in campo.
Nonostante il risultato, la serata del “Menti” è stata un successo per la Juve Stabia. La squadra ha mostrato un’identità precisa e un potenziale enorme. Ora l’obiettivo è ripartire da questa prestazione, limando i dettagli e trovando la via del gol, per trasformare le “quasi vittorie” in successi concreti. La strada è quella giusta e la sensazione è che questa squadra, con un pizzico di fortuna in più, possa togliersi grandi soddisfazioni.