Simone Sinagra racconta il suo passato nella Juve Stabia e le nuove sfide che lo attendono nel mondo del calcio.

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“Il calcio di un tempo non tornerà mai, ma i ricordi di Sinagra ci portano lontano” ⚽️ #Calcio #SerieB #JuveStabia

L’ex calciatore Simone Sinagra ha condiviso la sua visione nostalgica del calcio durante un intervento a “Il Pungiglione Stabiese”. Le sue parole riecheggiano tra i tifosi della Juve Stabia, riportando alla memoria un’epoca d’oro e ricordi indelebili.

Un Ricordo Indelebile di Castellammare e del Presidente Fiore
Sinagra ha definito la sua avventura a Castellammare sotto la presidenza di Fiore come un’“ottima e bellissima esperienza”. I ricordi di quell’epoca brillano vividi: “un grande ricordo di Castellammare, dell’ambiente, dei tifosi, degli amici lasciati anche fuori dal campo e del presidente”. La stagione culminata con la “maledetta finale di Avellino” rimane un “grosso rammarico”, poiché la squadra è arrivata a quel punto “scarica e logora”, segnando un esaurimento dal “punto di vista mentale”.

La Forza dello Spogliatoio e il Tasso Tecnico di un Tempo
Interrogato sui leader dello spogliatoio, Sinagra ha rimarcato la presenza di “più leader”. Ha citato il “gruppo storico” dei calciatori locali come Amodio, Di Meglio e Caccavale. Con un capitano forte in difesa e personalità carismatiche a centrocampo come Jimmy Fontana, la solidità della squadra era palpabile. Sinagra ha lodato l’allenatore Zoratti, che gestiva queste diverse personalità con “buon senso e intelligenza”. La sua nostalgia si è fatta più intensa quando ha menzionato le punizioni risolutive di Melonascina e Fontana, ponendo l’accento sull’“elevato tasso tecnico” di quella squadra, raramente visto oggi in Serie C e B.

Il Calcio Moderno e la Filosofia di Lovisa
Parlando del campionato di Serie B, Sinagra lo definisce “molto molto importante”. Con squadre come il Palermo che ha rinforzato il proprio organico e ingaggiato mister Inzaghi, si preannuncia un campionato “molto competitivo e molto bello da seguire”. Il direttore sportivo della Juve Stabia, Lovisa, riceve il sostegno di Sinagra per la sua ricerca di “calciatori che siano prima dei bravi uomini”, poiché considera la costruzione con “persone giuste” essenziale per realizzare progetti importanti.

Il Dolore per la Sampdoria e la Vita Dopo il Calcio
Riguardo alla sua squadra del cuore, la Sampdoria, Sinagra ha descritto la retrocessione come “una coltellata”. Avendo esordito in Serie B con i blucerchiati, segue da vicino le loro disavventure, definendo l’attuale periodo “bui” e “molto difficili”, con problemi “societari” da risolvere. La sua uscita dal calcio nel 2006 è stata “molto sofferta”, ma dopo un anno sabbatico ha trovato la sua dimensione come agente di assicurazione, creando un team di lavoro “come uno spogliatoio”.

Un Legame Indissolubile con la Città
Sinagra ha ribadito il suo “bellissimo ricordo di Castellammare”, non solo per il calcio, ma anche per le persone che ha incontrato. Ha vissuto all’Hotel dei Congressi e ha riconosciuto come l’esperienza in città lo abbia “fatto crescere come ragazzo e giocatore”. Con la speranza di tornare presto a Castellammare per assistere a una partita, magari anche con la sua Sampdoria, i suoi ricordi continuano a ispirare chi ama il calcio.