Juve Stabia, Lovisa: Investimenti strategici per la crescita e salvezza. La squadra dimostra grande determinazione.

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Un mese di trattative estenuanti, un mix di gioventù e esperienza: mister Abate ha finalmente la sua squadra. La Juve Stabia si lancia verso la nuova stagione con un obiettivo chiaro. #JuveStabia #Calciomercato #SerieB

Un Mercato “Lungo” tra Cambiamenti Societari e Dinamiche Complesse

L’esordio di Matteo Lovisa è una fotografia delle difficoltà incontrate: “Questo è stato un mercato più lungo degli altri anni, non tanto nella durata, ma perché siamo arrivati alla fine per chiudere le trattative. Non per esigenza, ma per dinamiche che a volte non dipendono da noi.” Il ritardo è stato influenzato dai cambiamenti societari, con l’ingresso di Brera Holding. “Spiegare tutto a un gruppo nuovo non è stato facile,” ammette il DS. “Penso siamo riusciti a fare un discreto lavoro grazie a una grande unità di intenti.”

La fiducia nel progetto tecnico è totale. “Sono contento, ho preso un allenatore che ha grandi qualità, umane e tecniche. Sono sicuro che la squadra avrà rapidamente una grande identità,” afferma Lovisa, sottolineando il suo compito di fornire una rosa “più funzionale possibile.”

La Strategia: Reinvestire per Creare Patrimonio

Uno dei passaggi chiave della conferenza riguarda la filosofia dietro le operazioni. La cessione di pezzi pregiati come Folino e soprattutto Adorante non è stata un indebolimento, ma un’opportunità. “Gli accordi di inizio estate con la presidenza erano di reinvestire parte dei soldi presi dalle cessioni. Una buona parte è stata reinvestita perché la Juve Stabia deve continuare a crescere.”

L’obiettivo è evitare di rimanere “assestati in un limbo.” Lovisa sa che il secondo anno di Serie B è storicamente più complicato del primo. “Non porta a nulla fare proclami o parlare di altro che non sia la salvezza. È un gruppo molto giovane e non bisogna creare pressione.” La rosa attuale conta 28 elementi, di cui 18 a titolo definitivo e 10 in prestito.

I Nomi del Mercato: da Correia a Gabrielloni, tra Telenovele e Colpi a Sorpresa

I giornalisti incalzano su singole trattative, e quella per Correia è stata una vera e propria “telenovela.” “È un calciatore su cui lavoravo da mesi,” confessa Lovisa. “Penso sia un giocatore che ci può far fare il salto di qualità in mezzo al campo.” Un altro colpo significativo è stato quello di Gabrielloni, attaccante prelevato dal Como, scelto per aggiungere “personalità e spessore” al reparto offensivo.

“Gabrielloni è un ragazzo che mi ha dato grandi sensazioni per umiltà e personalità. Sono contento di averlo convinto,” aggiunge Lovisa, mentre altri obiettivi sono svaniti, come Vavassori dell’Atalanta. “Non è un giocatore che la società ha mai aperto alla cessione, abbiamo provato fino all’ultimo.”

Gestione del Gruppo e Dubbi Personali

Lovisa affronta anche le voci su possibili dimissioni per stress: “Durante il mercato sono sempre nervoso, ho degli sfoghi anch’io. Non ho un carattere semplicissimo.” È stato anche trattato il caso di Gregorio Morachioli, rimasto ai margini: “È un giocatore della Juve Stabia che si è ritoccato lo stipendio a ribasso.”

Reparto Offensivo e Obiettivi: “La Fame è la Nostra Caratteristica Principale”

Alla domanda su una possibile mancanza di gol, Lovisa risponde lucidamente. “Adorante non va sostituito per forza con un giocatore da 15 gol. Se mancano i gol dagli attaccanti, vanno ritrovati in altri giocatori.” L’esempio della partita contro il Venezia è calzante: “Se Burnete avesse segnato, oggi parleremmo di lui come del ‘nuovo Adorante.’”

“La caratteristica principale di questa squadra è la fame. Se perdiamo questa, andiamo in difficoltà,” conclude il direttore sportivo. La conferenza si chiude con l’immagine di un DS soddisfatto, pronto a sfidare la Serie B con un progetto chiaro e la consapevolezza che sarà il campo a decidere il destino della Juve Stabia.