Juve Stabia, Ignazio Abate sfida Davide Dionigi: il tecnico avversario ha subito solo una sconfitta contro le Vespe.

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“Juventus Stabia e Reggiana: guerra di nervi al ‘Menti’! #Calcio #Dionigi #Abate”

Lo stadio “Romeo Menti” sembra evocare dolci ricordi per Davide Dionigi. L’attuale allenatore della Reggiana ha dimostrato nel corso della sua carriera di trovarsi particolarmente a suo agio sul manto erboso stabiese, dove ha più volte regalato dispiaceri ai tifosi gialloblù. Un trend che il nuovo tecnico delle Vespe, Ignazio Abate, avrà il difficile compito di invertire per inaugurare un nuovo corso.

La storia recente è un monito per la piazza stabiese. Lo scorso campionato, la Reggiana di Dionigi ha conquistato sei punti su sei contro la Juve Stabia, un bottino pieno che evidenzia la solidità e la capacità del tecnico di preparare al meglio le sfide contro i campani. L’ultima ferita è datata 9 maggio 2025, quando i granata si imposero per 1-2 al “Menti” in una delle partite cruciali della stagione, lasciando l’amaro in bocca a una tifoseria che sperava in un esito diverso.

Ma il feeling di Dionigi con Castellammare ha radici più profonde. I tifosi della Juve Stabia con la memoria più lunga ricorderanno con un brivido il 23 aprile 2011. In quella occasione, Dionigi sedeva sulla panchina del Taranto e orchestrò una vittoria netta e indiscutibile. Un secco 0-3 che ammutolì lo stadio, frutto di una sfortunata autorete di Corona e dei sigilli di Girardi e Sy, a coronamento di una prestazione dominante da parte della sua squadra.

Questi precedenti non sono semplici coincidenze, ma testimoniano la capacità di Dionigi di interpretare al meglio le partite a Castellammare, trasformando il “Menti” in un terreno fertile per le ambizioni delle sue squadre.

Su Ignazio Abate, che ha preso le redini della squadra a giugno 2025, poggia ora il peso di questa eredità scomoda. La sfida contro la Reggiana di Dionigi non sarà una partita come le altre. Al di là dei tre punti in palio, avrà un enorme valore simbolico e psicologico. L’ex terzino del Milan, alla sua nuova avventura in Serie B, è consapevole che per consolidare il progetto tecnico e gettare le basi per un futuro ambizioso, come auspicato dalla società, è fondamentale costruire una mentalità vincente capace di superare anche gli ostacoli storicamente più ostici.

La sua missione è chiara: riscrivere la storia recente e dimostrare che la Juve Stabia può imporre la propria legge anche contro avversari che in passato hanno rappresentato un vero e proprio tabù. Sarà affascinante osservare come l’approccio tattico e la filosofia di gioco di Abate, improntati su intensità e forte senso di appartenenza, si scontreranno con l’esperienza e l’acume tattico di un “vecchio lupo” come Dionigi in uno scontro che promette di essere cruciale per il morale e il cammino delle Vespe.