Luca Berardocco racconta la sua avventura a Castellammare e si prepara alla sfida contro la Carrarese.

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Berardocco: “La Juve Stabia può fare di più!” ⚽️💪 #Calcio #JuveStabia #Sport

Luca Berardocco, ex calciatore della Juve Stabia, si è aperto su un passato che ha segnato la sua carriera e ha offerto la sua visione sul prossimo match contro la Carrarese. Ricordi, emozioni e un pizzico di nostalgia sul suo legame con Castellammare.

Berardocco ha definito i suoi due anni e mezzo a Castellammare come “molto intensi”, pur ammettendo di aver vissuto anche un periodo “travagliato”. Ha sempre avuto un atteggiamento professionale e disponibile, dimostrando un bel rispetto verso gli allenatori che si sono alternati sulla panchina. La sua devozione per la piazza è palpabile; per lui, Castellammare è “uno dei posti migliori della sua carriera”.

Il centrocampista non dimentica l’affetto della tifoseria, che ha considerato “veramente eccezionale”. I supporters hanno sempre incitato la squadra, persino nei momenti difficili, evitando gli episodi negativi che hanno caratterizzato altre piazze calcistiche. Tuttavia, il “peccato” più grande per Berardocco rimane il periodo della pandemia. Giocare “a porte chiuse era brutto, non è non è non è calcio proprio”. Se solo avessero avuto il tifo alle spalle durante i play-off, crede che avrebbero ottenuto risultati migliori, soprattutto dopo aver perso in casa contro il Palermo.

Tra gli allenatori, Berardocco ha parole d’elogio per Pasquale Padalino, che gli ha dato una “fiducia incondizionata”, crucialmente importante per il suo miglior anno alla Juve Stabia. Con Leonardo Colucci ha appreso molto a riguardo della tattica, in particolare su come “aggredire gli avversari”. Non dimentica, infine, il buon rapporto avuto con Walter Novellino.

La sua avventura a Carrara è durata circa sei mesi, un tempo segnato dalla “incompatibilità tattica e tecnica” con l’allenatore di quel periodo, Sottili. Dopo un felice ritorno a Castellammare, Berardocco ha condiviso le sue impressioni sulla Carrarese, sottolineando la forza della società e l’ambizione del presidente. Si aspettava di vederli consolidarsi in Serie B.

Parlando dell’ex compagno Schiavi, ora alla Carrarese, non ha risparmiato complimenti: “ottimo giocatore” e “bravissimo ragazzo”, lamentando i suoi infortuni che non gli hanno permesso di esprimere appieno il suo talento.

Berardocco ha espresso curiosità per l’attuale Juve Stabia, notando che mister Abate sta facendo un “ottimo lavoro” con una squadra ben organizzata. Si aspetta una partita “a viso aperto”, anche se riconosce la qualità della Carrarese. Nonostante ciò, vede la Juve Stabia “leggermente avvantaggiata”.

Infine, l’ex giocatore ricorda con un pizzico di malinconia il suo sogno di debuttare in Serie A con il Pescara. Un desiderio che non si è mai avverato, ma che arricchisce la sua storia nel calcio.