Carrarese trionfa contro la Juve Stabia, 3-0: grande affermazione per i gialloblù nel match decisivo della stagione.

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Juve Stabia affondata dalla Carrarese: una sconfitta pesante e meritata! #JuveStabia #Carrarese #SerieB

La Juve Stabia affonda sotto i colpi della Carrarese ed incappa nella prima sconfitta in campionato. Passivo pesante e meritato per gli uomini di Abate, in balìa della squadra di Calabro per tutta la gara.

PODIO

Medaglia d’oro: ad Alessandro Confente, che evita alla Juve Stabia un passivo ancora più rumoroso. Che, nonostante i tre gol subiti, il portiere stabiese sia il migliore tra i suoi la dice lunga sulla giornata della Juve Stabia. Confente chiude la porta nel primo tempo per due volte alla Carrarese dopo una leggerezza di Leone in fase di disimpegno. Nella ripresa le sue uscite tempestive, quando ormai è lasciato “solo” dalla squadra sbilanciata in avanti, evitano in parte la goleada toscana.

Medaglia d’argento: ad Omar Correia, che non brilla ma nemmeno sprofonda. Il 29 ex Triestina tenta qualche strappo, forte del suo dinamismo, e riesce bene a fasi alterne. Probabilmente avrebbe bisogno di rifiatare ma le condizioni non ottimali di Pierobon non glielo consentono. Sul punto la domanda sorge spontanea: “Zuccon è tornato per ricalcare la parentesi impalpabile dello scorso anno?” Possibile che anche in questa stagione sia elemento solo per gli ultimi minuti di qualche gara isolata?

Medaglia di bronzo: a Lorenzo Carissoni, treno a velocità ridotta. Non un vagone ad alta velocità ma anzi con qualche fermata di troppo; l’ex Cittadella, per cui valgono le medesime considerazioni di Correia. Nonostante la stanchezza, si fa trovare comunque pronto nelle due fasi di gioco, restando in partita fino alla fine.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Rares Burnete, a tratti ingiudicabile per la pochezza della sua prestazione. Non tiene palla, non subisce fallo, si lascia spesso sopraffare con leggerezza inaudita dagli avversari. La gara del centravanti di proprietà del Lecce è fatta quasi totalmente di falli di pura irruenza, totalmente inutili ai fini dell’andamento del match. Nell’unica occasione in cui gli arriva palla in area (demerito anche dei compagni), anziché calciare subito col mancino, “si accartoccia” per cercare la conclusione forzata col destro, facendosela murare.

Medaglia d’argento: a Marco Ruggero, che incappa nella classica giornata in cui gira tutto male. Suo malgrado capita sul suo braccio sinistro l’episodio che incanala la partita nella direzione favorevole alla Carrarese; disattenzione involontaria da cui però Ruggero non si riprende. Balla pericolosamente tra le sortite rapide dei gialloazzurri sia quando c’è da difendere da fermo sia quando prova l’anticipo, spesso coi tempi sbagliati. La sosta gli farà bene in termini di ripresa delle energie psicofisiche.

Medaglia di bronzo: a Filippo Reale, rispolverato sulla fascia sinistra senza particolari risultati. Il numero 3 galleggia sulla linea di centrocampo, non facendosi apprezzare né per intraprendenza né per freschezza atletica. Sbaglia la misura di cross comodi, rimanendo comunque troppo compassato in fase di corsa. Da cambiare velocemente l’approccio alle gare di Serie B, dure e sporche rispetto a quelle del campionato Primavera.