Bruno Di Martino analizza il derby, critica le strutture sportive e svela gli obiettivi della Libertas Stabia per la stagione.

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La Juve Stabia e le Speranze di Riscossa: Critiche e Ambizioni nel Derby di Castellammare #JuveStabia #Derby

Bruno Di Martino, noto giornalista stabiese e Direttore della Comunicazione della Libertas Stabia, ha condiviso la sua visione sul prossimo derby contro l’Avellino, sollevando questioni fondamentali sulla situazione dello sport nel Sud Italia, e in particolare a Castellammare.

Previsioni Tattiche e Speranze per il Derby
Nonostante le questioni extra-campo, Di Martino ha espresso chiaramente il desiderio che la Juve Stabia “vinca la partita”, idealmente con un gol all’ultimo minuto. Ha previsto un incontro “sicuramente non spettacolare”, ma molto più concentrato sulla strategia e i nervi. Ha esortato il tecnico Ignazio Abate a mostrare coraggio, suggerendo di schierare giocatori come Cacciamani, Bellich e Pierobon nelle partite casalinghe, anche se ciò comporta dei rischi.

Il Problema del Pubblico: Il Tallone d’Achille della Juve Stabia
Un tema cruciale sollevato da Di Martino è la scarsa affluenza di pubblico allo stadio, che ha definito il “tallone d’achille della Juve Stabia”. Elogiando la scelta della società di adottare una politica di prezzi bassi (giornata gialloblé) per il derby, ha sperato che questo possa avvicinare la gente all’impianto. Ha stimato che la presenza di pubblico dovrebbe attestarsi intorno ai 5.000 spettatori, una cifra che darebbe slancio alla stagione. Pur riconoscendo che Castellammare non può competere con l’Avellino in termini di campanilismo, ha insistito sul fatto che Castellammare “può dare di più”.

La Mancanza di Strutture Sportive: Un “Miracolo” di Talenti
Di Martino ha lanciato un duro attacco sulla situazione infrastrutturale, affermando che Castellammare è una città che “non ama lo sport”. Ha evidenziato la mancanza di strutture adeguate, lamentando che il solo stadio della Juve Stabia non basta e che palazzetti, piscine e piste di atletica leggera sono assenti. Questo porta gli sportivi locali a doversi sacrificare, come i canottieri stabiesi che si allenano in acqua salata. Di Martino ha definito il successo di talenti come i fratelli Donnarumma e Esposito un “miracolo” vista la penuria di strutture, sottolineando che Castellammare è “il sud del Sud”.

La Libertas Stabia: Obiettivi e Difficoltà
Nel suo ruolo di Direttore della Comunicazione, Di Martino ha delineato il progetto della Libertas Stabia, ella che spera di risorgere dalle ceneri della storica società. Con nomi noti come Cipriano Coppola e Nino Lucarelli, la Libertas mira a tornare in Promozione, ma con un approccio graduale. Anche se l’inizio di stagione è stato “abbastanza buono”, la squadra deve affrontare notevoli difficoltà logistiche e finanziarie, essendo costretta a emigrare a Gragnano per partite e allenamenti. Ha anche citato esperienze come quella di Vincenzo Di Rocco, capocannoniere della squadra, e l’importanza di un settore giovanile che la Libertas intende sviluppare gratuitamente. Concludendo, Di Martino ha espresso stima per Antonio Amodio, definendolo “uno dei direttori sportivi più in gamba della Campania”.