Un gol che fa sognare: Mosti regala poesia calcistica al derby! #JuveStabia #GolPazzesco #DerbyDay
La notte del derby contro l’Avellino resterà scolpita nella memoria dei tifosi stabiesi non solo per il cruciale 2-0 che ha permesso alle Vespe di volare in classifica, ma soprattutto per un gesto tecnico di rara bellezza che ha illuminato lo stadio “Romeo Menti”: il gol di Nicola Mosti.
Un’autentica gemma che, a detta di molti, si candida ad entrare di diritto nella ristretta galleria dei gol più belli mai segnati dalla Juve Stabia nel campionato cadetto. Un club esclusivo che già annovera prodezze indimenticabili come quelle di Horacio Erpen contro il Cittadella o la magia di Fabio Caserta, ironia della sorte, sempre contro i lupi irpini, per non parlare della precisione pura di Nazzareno Tarantino contro il Modena.
È il 39′ minuto del primo tempo. Su un corner respinto corto dalla difesa dell’Avellino, la palla carambola invitante sui 25 metri. In quel preciso istante, la sfera diventa un bersaglio perfetto per il centrocampista gialloblù. Mosti, senza pensarci due volte, coordina il corpo e lascia partire un sinistro al fulmicotone, un missile terra-aria di una violenza e precisione inaudite.
La traiettoria è letale: la palla si insacca con precisione chirurgica proprio sotto l’incrocio dei pali, rendendo vano qualsiasi tentativo di intervento del portiere avversario, Iannarilli, che può solo guardare.
Un’esplosione di gioia incontenibile travolge il Menti, un’ovazione assordante per un gol che è pura poesia calcistica, un capolavoro balistico. La rete di Mosti non è solo bella, ma fondamentale: sblocca un match teso e sentito come solo un derby sa essere. L’impatto è tale che, sull’onda dell’entusiasmo, arriva quasi subito il raddoppio di Bellich, che chiude di fatto la contesa già prima dell’intervallo.
“È stato un gol clamoroso! Un gesto tecnico pazzesco,” è il commento unanime a fine gara tra gli addetti ai lavori, tutti uniti nell’ammirazione per la perfezione dell’esecuzione. La bellezza del gesto è tale da oscurare, almeno momentaneamente, persino l’importanza capitale della vittoria nella sfida contro i rivali storici.
Nicola Mosti non è nuovo a giocate di classe, ma questa prodezza realizzata contro l’Avellino è destinata a diventare un’icona per i sostenitori gialloblù. È un’istantanea di potenza, coordinazione e precisione che si affianca di diritto ai ricordi più cari della storia recente della Juve Stabia in Serie B. Un gol da rivedere e tramandare ai posteri, la dimostrazione lampante che il calcio, a volte, è anche e soprattutto arte.