Andrisani rivive i momenti storici e analizza l’attuale scenario della Serie B.

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La Serie B e il Calcio Moderno: Andrisani Spezza le Illusioni! #Calcio #SerieB #JuveStabia

Michele Andrisani, ex calciatore della Juve Stabia, esprime la sua opinione sul calcio moderno e sulla stagione delle “Vespe”, sottolineando il fascino del passato gialloblé.

Andrisani afferma che il calcio è cambiato radicalmente nel tempo; non è più “un calcio più tecnico”, ma “un calcio più fisico”. Nonostante la sua preferenza per il vecchio stile, riconosce la necessità di adattarsi. La Serie B, secondo lui, è “un campionato molto difficile e lungo”, dove prevalgono l’aspetto fisico, l’intensità e la cattiveria agonistica. Cita il Bari, che, nonostante una classifica deficitaria, è riuscito a conquistare tre risultati utili in poco tempo, dimostrando che “stare sempre sul pezzo” è fondamentale.

Parlando della Juve Stabia, Andrisani ha espresso un giudizio positivo sull’inizio della stagione, dichiarando che la squadra ha “iniziato bene molto bene”. Nonostante una partita in meno, la squadra è a ridosso della zona play-off. L’obiettivo, per lui, dovrebbe essere “quantomeno un posto nei play-off”. Nonostante la perdita di Adorante, Andrisani osserva che Candellone sta comunque mostrando del buon gioco.

Andrisani è convinto che la Juve Stabia “dirà la sua fino alla fine”, grazie anche al sostegno della piazza di Castellammare, che si comporta come un “dodicesimo uomo in campo”. Sul rinvio della partita contro il Bari, concorda con l’allenatore Abate, affermando che la sosta forzata ha fatto “più male che bene” alla squadra, che si stava esprimendo bene.

Ricorda Castellammare come “una piazza importante” con una tifoseria straordinaria. L’esperienza della stagione 1998-1999 è descritta come “veramente bellissima”, nonostante la sconfitta nella finale per la Serie B. Andrisani non esita a dire che la squadra di allora, con la sua “giusta cattiveria agonistica”, avrebbe avuto “un ruolo da protagonista proprio assoluto” nell’attuale Serie B.

Parlando di Roberto Fiore, l’ex calciatore lo definisce “un papà”, sottolineando il suo amore per i giocatori e il rammarico di non aver potuto regalarli la promozione in Serie B. Fiore era una persona passionale, sempre pronta a investire nel successo della squadra.

Infine, Andrisani si sofferma sulla situazione di Fabio Caserta al Bari, definendolo “un ottimo allenatore” ma in difficoltà a causa di arrivi tardivi di alcuni giocatori. In una piazza “molto esigente” come Bari, è necessario puntare sempre alla vittoria. Tuttavia, riconosce il coraggio di Caserta di non accontentarsi dei pareggi, facendo scelte audaci in campo.

Un mix di nostalgia e realismo caratterizza il pensiero di Andrisani, che continua a vivere con passione il mondo del calcio.