Juve Stabia, gli amministratori giudiziari si rivolgono ai tifosi: “La vostra passione è un patrimonio per il club”

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Castellammare di Stabia in allerta, ma la Juve Stabia non si ferma! 🔥⚽️ #JuveStabia #Calcio #Passione

Castellammare di Stabia vive ore di ansia e speranza. Dopo il terremoto giudiziario che ha investito la S.S. Juve Stabia, arriva un messaggio forte e chiaro dal collegio degli amministratori giudiziari nominati dal Tribunale di Napoli. Un messaggio che non è solo una nota formale, ma un appello toccante rivolto al cuore della città e ai “tifosi sani”, per rassicurare su un punto fondamentale: la Juve Stabia sarà salvaguardata, liberata dalle “pressioni” esterne e protetta.

Il provvedimento, va ricordato, è scattato in seguito a una complessa attività investigativa condotta dalla DIA (Direzione Investigativa Antimafia) e segnalata da figure di spicco della magistratura come i procuratori antimafia di Napoli, il procuratore Nicola Gratteri, e il Procuratore Nazionale Antimafia, Giovanni Melillo. Le indagini si sono concentrate sulle società di servizi a cui il club si era rivolto per l’esercizio della pratica sportiva, sollevando il sospetto di pressioni da parte della criminalità organizzata sulla gestione (sana) della Juve Stabia.

La rassicurazione: “Nessuna ripercussione sportiva”

Proprio per questo, l’intervento della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Napoli (presieduta da Teresa Areniello), che ha disposto l’amministrazione giudiziaria (ex art 34 dlgs 159/2011) lo scorso 21 ottobre, è stato interpretato da molti come un atto di liberazione.

I nuovi amministratori, i dottori Salvatore Scarpa e Mario Ferrara, hanno voluto fugare ogni dubbio con un comunicato ufficiale diramato attraverso i canali del club. La loro prima e più importante precisazione è che la decisione del Tribunale “non avrà alcuna ripercussione sulla gestione sportiva” della squadra.

A riprova di ciò, la Juve Stabia è scesa in trasferta e sabato “scenderà regolarmente in campo” in casa per la prossima, cruciale partita di campionato. L’appuntamento è confermato per sabato 8 novembre alle ore 17.15, quando allo stadio Romeo Menti arriverà il Palermo.

L’appello alla città: “Un patrimonio di passione”

Il messaggio dei dottori Scarpa e Ferrara va oltre la semplice gestione tecnica. Riconoscono che la situazione è “certamente complessa”, ma sottolineano come le istituzioni siano “attivamente impegnate a rendere questo percorso rapido ed efficace”.

L’obiettivo dichiarato è duplice: “garantire legalità, forza e slancio” alla società e, al contempo, “salvaguardare un patrimonio di passione e identità”.

Questo è il passaggio chiave che ha colpito i cittadini stabiesi. Gli amministratori dimostrano di aver compreso che la Juve Stabia “non è solo una squadra, ma un vero e proprio patrimonio di Castellammare”. Un simbolo, scrivono, “che meriterebbe palcoscenici sportivi ancora più importanti, in linea con la bellezza e la storia che la città rappresenta”.

Per raggiungere questi obiettivi, però, il loro lavoro non basta. Serve un sostegno unitario. Per questo, l’amministrazione giudiziaria chiede alla città di “stringersi attorno a mister Abate e ai calciatori”, facendo sentire il proprio amore e dimostrando quel “grosso senso civico” che da sempre contraddistingue la comunità.

Un invito a serrare i ranghi, a isolare le negatività e a sostenere chi lavora per un futuro pulito. “Insieme”, conclude il comunicato, “possiamo infondere nuova energia e slancio a questo glorioso club”.