Palermo: il “cioccolatino” di Romeo e il richiamo ai tifosi gialloblu. #Calcio #SerieB #JuveStabia
L’ex calciatore della Juve Stabia, Samuele Romeo, ha messo a frutto la sua esperienza da professionista con un’analisi decisa sulla sua squadra d’origine, il Palermo. Cresciuto nel settore giovanile rosanero, Romeo ha recentemente ottenuto il patentino di allenatore, dimostrando che il suo legame con il calcio è ben saldo.
Parlando del Palermo, Romeo non ha usato mezzi termini: la squadra è costruita per vincere. Sebbene si aspettasse che i rosanero fossero tra le primissime posizioni, ha riconosciuto che ci sono state delle “battute di arresto”, come le sconfitte contro Catanzaro e Monza, che avevano minato la fiducia della piazza. La schiacciante vittoria per 5-0 contro il Pescara ha però aiutato a “ritrovare quella fiducia” necessaria. E come se non bastasse, ha avvertito che la Serie B è piena di “insidie”, avvisando che ogni partita può riservare sorprese.
In vista della sfida contro la Juve Stabia, Romeo si aspetta una partita “bella agguerrita”. Sebbene la Juve Stabia sia “decimata” dagli infortuni, non intende fare brutte figure. Il Palermo arriva a Castellammare determinato a raccogliere tre punti per dare continuità al risultato positivo contro il Pescara. La partita, secondo Romeo, potrà inizialmente risultare “tirata”, ma si scioglierà con il passare del tempo.
Nessuno può mettere in dubbio il forte attaccamento di Romeo a Castellammare e ai tifosi, che descrive come “calorosi e appassionati”. Sorprendentemente, ha notato una certa lentezza nella prevendita dei biglietti per la gara. Per questo, ha lanciato un appello: “Andate allo stadio e godetevi veramente il bello del calcio e seguite la squadra”.
Tra i ricordi che più lo emozionano, ci sono le esperienze allo stadio Menti e l’unità di un “gruppo sano” di bravissime persone. Ricorda con orgoglio il suo assist “cioccolatino” a Bombagi per il gol al 90° contro il Catania, e il gol vittoria contro la Reggina. Parole di stima anche per l’ex compagno Peda, che ha avuto un buon rilancio a Castellammare.
Con il patentino UEFA B in mano, Romeo ha parlato della sua ambizione di diventare allenatore. La sua esperienza a Coverciano è stata “fantastica”, permettendogli di interagire con giocatori del calibro di Candreva e Ghoulam. Pur avendo voglia di continuare a giocare, ha affermato che la sua carriera da allenatore inizia come vice, per imparare a “entrare nei cuori e nelle teste” dei propri calciatori.
Infine, ha citato Maurizio Sarri come suo punto di riferimento. Lo considera un maestro, avendolo avuto per tre anni e mezzo, e ammette di apprezzarlo per il suo approccio umano, il dialogo, e quel continuo tentativo di capire i suoi giocatori. Per Romeo, questo è il segreto per essere uno dei migliori allenatori d’Europa.
Il campionato è lungo e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Il Palermo e i suoi tifosi possono aspettarsi una lotta serrata fino all’ultimo minuto.
