Sconfitta amara per la Juve Stabia: un rigore contestato condanna le Vespe! 🐝😡 #JuveStabia #SerieB #SAMPJSTAB
È una sconfitta che brucia, quella maturata al “Luigi Ferraris” nel posticipo della 13ª giornata di Serie BKT. La Juve Stabia esce battuta per 1-0 dalla Sampdoria, ma a testa altissima, piegata solo da un episodio controverso e da un rigore trasformato dall’esperto Massimo Coda. Una gara in cui le Vespe hanno dimostrato personalità e idee, mettendo per larghi tratti della partita alle corde una Sampdoria contestata dal suo stesso pubblico, ma pagando a caro prezzo una severa decisione arbitrale e la mancanza di cinismo sotto porta.
TABELLINO
Sampdoria (3-5-2): Ghidotti; Venuti, Hadzikadunic, Giordano (28′ s.t. Ioannou); De Paoli (17′ s.t. Pafundi), Benedetti (41′ s.t. Casalino), Vulikic, Bellemo (41′ s.t. Ferri), Conti (28′ s.t. Barak); Cherubini; Coda. A disp. Krastev, Ravaglia, Coucke, Coubis, Pedrola, Narro. All. Gregucci-Foti.
Juve Stabia (3-5-2): Confente; Ruggero, Giorgini, Bellich; Carissoni (46′ s.t. Baldi), Mosti (46′ s.t. De Pieri), Leone (18′ s.t. Maistro), Correia, Cacciamani (35′ s.t. Piscopo); Candellone, Gabrielloni (18′ s.t. Pierobon). A disp. Signorini, Boer, Reale, Stabile, Mannini. All. Abate.
Reti: 13′ s.t. rig. Coda (S)
Ammonizioni: Ruggero (J) De Paoli (S) Gabrielloni (J) Giorgini (J) De Pieri (J)
Espulsi: 11′ s.t. Ruggero (doppia ammonizione)
Angoli: 4-4
Recupero: 1’ pt – 0’ st
Arbitro: Sig. Luca Zufferli della sez. di Udine
Primo tempo: Vespe pungenti, Samp sterile
L’avvio di gara vede i padroni di casa provare a fare la partita, spinti dalla necessità di punti ma frenati dal clima teso sugli spalti. Il possesso palla blucerchiato (oltre il 60% nella prima frazione) è però sterile e non impaurisce mai seriamente Confente. Al 18′, un colpo di testa di Coda finisce abbondantemente a lato, unico squillo doriano.
La Juve Stabia, invece, quando riparte fa male. Al 23′ Candellone accende la luce con un guizzo d’esterno destro che costringe Ghidotti alla parata in corner. Poco dopo un tiro-cross di De Paoli scheggia la parte alta della traversa, facendo correre un brivido lungo la schiena della difesa gialloblù. La squadra di Abate insiste e costruisce un’azione da manuale con Correia che serve splendidamente Mosti: l’inserimento è perfetto, la conclusione mancina meno, con la palla che si apre troppo e manca lo specchio.
La prima frazione si chiude con un giallo a Ruggero al 38′ per un fallo a centrocampo, una sanzione apparsa subito molto severa da parte dell’arbitro Zufferli, e che peserà come un macigno sul prosieguo del match.
Il primo tempo finisce in parità con il risultato di 0-0.
La svolta: rigore ed espulsione
La ripresa si apre con le Vespe subito aggressive: Cacciamani gira a rete ma trova Ghidotti attento. La Sampdoria appare impacciata e la contestazione del pubblico aumenta. Ma proprio nel momento in cui la Juve Stabia sembrava poter prendere il sopravvento, arriva l’episodio che cambia la storia del match.
Al 10′ del secondo tempo, contatto in area tra Ruggero e Vulikic. Zufferli viene richiamato al VAR e, dopo la revisione, decreta la massima punizione ed estrae il secondo giallo per il difensore stabiese. Juve Stabia in dieci e rigore per la Samp. Una decisione che lascia l’amaro in bocca: è il quarto rigore fischiato contro le Vespe nelle ultime quattro gare in trasferta, sempre sul risultato di 0-0. Dal dischetto Coda non perdona e sigla l’1-0.
Cuore gialloblù fino alla fine
Nonostante l’inferiorità numerica e la ferita nell’orgoglio, la Juve Stabia non si arrende. Anzi, alza il baricentro. Mister Abate ridisegna la squadra inserendo forze fresche: dentro Maistro, Pierobon e successivamente Piscopo. Proprio il neo-entrato Pierobon serve un assist a Candellone che viene fermato dalla difesa di casa. Successivamente, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Maistro sul secondo palo, Mosti, tutto solo davanti alla porta, non riesce a impattare bene la sfera, divorandosi il pareggio.
Nel finale, la Sampdoria di Gregucci e Foti, in evidente difficoltà fisica e psicologica, si difende con ogni mezzo, ricorrendo spesso a perdite di tempo e “crampi tattici” per spezzare il ritmo. Non bastano i 6 minuti di recupero e gli ingressi di Baldi e De Pieri: al triplice fischio è festa (a metà) per la Samp che sale al terzultimo posto, mentre per la Juve Stabia resta il rammarico.
Testa al prossimo obiettivo
Le statistiche finali raccontano una verità diversa dal risultato: sebbene la Samp abbia tirato di più in totale, le Vespe hanno centrato lo specchio della porta più volte degli avversari: 3 a 2 (rigore incluso).
La squadra resta ferma all’ottavo posto, ma la prestazione offerta al Marassi è la prova che il gruppo è vivo e combattivo. Ora bisogna trasformare la rabbia in energia positiva: testa subito alla prossima sfida contro il Monza dell’ex Thiam. L’obiettivo è riprendere a macinare punti, sperando di vedere un Romeo Menti gremito in ogni ordine di posto per spingere questi ragazzi che, anche oggi, hanno dato tutto.
