La Juve Stabia Trionfa all’International Sport Film Festival: Un Legame Indissolubile Tra Cinema e Sport per il Territorio

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“Cinema e Sport: il duo esplosivo di Castellammare! 🎬⚽️ #JuveStabia #SportFilmFestival #Cultura”

Un ponte ideale che unisce il grande schermo al rettangolo verde, due mondi apparentemente distanti che trovano un punto d’incontro nella passione, nella disciplina e nella capacità di raccontare storie. È questo il messaggio lanciato da Ferdinando Elefante, Direttore Generale della S.S. Juve Stabia, ospite d’eccezione all’International Sport Film Festival.

L’evento non è stato solo una passerella, ma un’occasione per ribadire il ruolo centrale che la società calcistica intende ricoprire nel tessuto sociale della città.

Per il DG delle Vespe, la presenza al festival non era un atto formale, ma una dichiarazione d’intenti. Elefante ha sottolineato come la sinergia tra queste due discipline sia vitale per la crescita culturale di Castellammare e dell’intero comprensorio. “Non potevamo non partecipare a questa kermesse che dà lustro alla città e a tutto il territorio,” ha esordito Elefante. “Cinema e sport sono un connubio che deve per forza andare a braccetto. La cultura è fondamentale: cinema è cultura, sport è cultura. Insieme possono essere veramente una macchia devastante anche per i giovani, per questo splendido territorio e non solo.”

Smessi per un attimo i panni del dirigente, Elefante ha mostrato il suo lato più appassionato e nostalgico. Alla domanda su quale fosse il suo film del cuore, la risposta è andata dritta a un cult intramontabile, capace di unire storia e leggenda calcistica. “Al di là di qualche cartone come Superboys o Holly e Benji, il film a me caro, vista anche l’età che avanza, è Fuga per la vittoria.”

Un legame che profuma di rito, quasi come una tradizione natalizia. Elefante ha raccontato come quella pellicola risvegli in lui ricordi d’infanzia e sogni personali: “Quando c’è questo film in TV, zitti tutti, me lo devo rivedere. Quella rovesciata di Pelé o la parata – visto che facevo un po’ il portiere da piccolo – mi hanno segnato molto, anche per quello che poi sto facendo nel mondo dello sport.”

L’intervista è stata l’occasione per fare il punto sulla stagione della Juve Stabia. Nonostante le difficoltà di un campionato cadetto estremamente competitivo, traspare la fierezza di rappresentare una realtà che sta tenendo testa a colossi del calcio italiano. “Ci stiamo battendo su tutti i campi. Siamo una bella città, una grande città, ma ribadisco: non siamo né un capoluogo né una provincia. Siamo una città che non ha nulla da invidiare a capoluoghi di provincia importanti. Penso che stiamo assolutamente rispettando il nostro obiettivo.”

Il DG non ha nascosto l’amarezza per la recente trasferta di Genova (contro la Sampdoria), definita una sconfitta immeritata, ma ha trasformato l’analisi del momento “duro” in un messaggio di battaglia. “È dura, perché è dietro l’angolo il rischio delle sconfitte, come l’ultima arrivata in malo modo, perché non meritavamo di perdere a Genova. Però il calcio è questo. La Juve Stabia si sta facendo rispettare e continuerà questo percorso lungo e travagliato.”

La chiosa finale è un manifesto programmatico per il futuro, rivolto ai tifosi e agli avversari: “A noi le sfide non fanno paura.”