Due punti in tre partite, ma la Juve Stabia non si arrende! #JuveStabia #Calcio #SerieB
Due punti su nove disponibili. È questo il magro bottino raccolto dalla Juve Stabia nel trittico di fuoco contro Sampdoria, Monza e Bari. Ma se la matematica non è un’opinione, il calcio giocato racconta spesso una storia diversa dai freddi numeri. Se il pareggio contro il Monza può essere archiviato come un risultato positivo nonostante ‘l’episodio del mancato calcio di rigore’ (con possibile espulsione) in favore delle Vespe, le altre due partite gridano vendetta.
La classifica virtuale e il “mal di fischietto”
C’è un senso di incompiutezza nell’ambiente gialloblù. Un pareggio a Marassi e una vittoria contro il Bari avrebbero potuto restituire alla Juve Stabia quel qualcosa che manca ai fini della classifica attuale. Si può parlare di sfortuna, certo, ma è impossibile ignorare una serie di decisioni arbitrali che hanno decisamente indispettito la tifoseria stabiese.
L’elenco è nutrito: si parte dal ‘calcio di rigore fischiato contro’ a Genova, passando per il ‘penalty negato a Candellone’ contro il Monza, fino ad arrivare al ‘gol annullato’ nella sfida contro il Bari. Se la decisione sul gol dell’ex Triestina, ‘Correia’, è arrivata dopo una valutazione di fuorigioco, è il gol cancellato a ‘Gabrielloni’ a lasciare decisamente perplessi per la dinamica dell’azione. Episodi che pesano come macigni e che alimentano il rimpianto per una classifica che avrebbe potuto essere ben più sorridente.
La montagna Frosinone e il mal di trasferta
Non c’è tempo, però, per le recriminazioni. Domani pomeriggio la squadra di ‘Ignazio Abate’ sarà chiamata ancora una volta a un esame di maturità. E non sarà un esame facile. Al ‘Benito Stirpe’ attende il ‘Frosinone’, una squadra in salute che, tra le mura amiche, esprime un calcio spettacolare.
La sfida assume i contorni della classica ‘montagna da scalare’, soprattutto se aggiungiamo al contesto una Juve Stabia che, lontano dal ‘Menti’, è apparsa finora troppo timida. Servirà un cambio di passo mentale e tattico per arginare l’esuberanza ciociara e provare a strappare punti pesanti.
Emergenza in infermeria: Abate conta gli uomini
A complicare i piani del tecnico c’è la gestione della rosa. Ignazio Abate ha il peso degli uomini contati e le scelte sono quasi obbligate. La situazione fisica preoccupa: con ‘Burnete e Varnier’ ai box e ‘Bellich’ costretto a stringere i denti pur di esserci, la gestione dei cambi diventa un rompicapo sia in difesa che in attacco.
Pesa, e non poco, anche l’assenza di ‘Zuccon’: in partite “sporche”, fatte di corsa e di lotta, la sua energia sarebbe stata una pedina fondamentale per dare ossigeno alla mediana e rompere il ritmo avversario.
Cuore e orgoglio oltre l’ostacolo
Il momento, inutile negarlo, non è positivo sotto il profilo dei risultati. Eppure, scusando il gioco di parole, di positivo resta molto: le prestazioni importanti, la voglia di non arrendersi mai e una classifica che, nonostante tutto, resta in perfetta media con i piani di inizio stagione.
Questa Juve Stabia sta gettando il cuore oltre l’ostacolo, mostrando un’identità precisa e battagliera. Un pizzico di fortuna in più non guasterebbe, ma la strada tracciata da Abate sembra quella giusta: sofferenza, lavoro e orgoglio. Lunedì, a Frosinone, serviranno tutti e tre.
