Juve Stabia, vittoria da sogno: Empoli ko al Menti, il fortino resta inviolato.

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Juve Stabia trionfa in casa contro l’Empoli: vittoria netta e un Abate scatenato! #ForzaVespe #SerieB

La Juve Stabia non sbaglia un colpo in casa e si regala una vittoria di fondamentale importanza, sconfiggendo l’Empoli per 2-0 tra le mura amiche del Romeo Menti. I tre punti conquistati oggi non sono solo numeri per la classifica, ma il giusto premio per una prestazione maiuscola, che ha visto i padroni di casa dominare a livello agonistico e tattico, lasciando le briciole all’ambiziosa squadra di Alessio Dionisi.

Una gara che serviva a scacciare i fantasmi del brutto pomeriggio di Frosinone e ha confermato, ancora una volta, come la squadra di Ignazio Abate sappia trasformare il proprio stadio in un fortino inespugnabile, vincendo e convincendo.

Il muro Fulignati e la trappola di Abate

Sin dalle prime battute, l’intensità delle Vespe ha messo alle corde i toscani. Per onore di cronaca, va sottolineato come nel primo tempo il risultato sia rimasto inchiodato sullo 1-0 solo grazie a un superlativo Fulignati. Il portiere empolese si è reso protagonista di interventi decisivi che hanno negato un raddoppio che, per mole di gioco prodotta, sarebbe stato meritato già nella prima frazione.

Tuttavia, la sensazione era che il gol fosse sempre nell’aria. La squadra di Abate ha imbrigliato l’Empoli in una morsa tattica perfetta: i centrocampisti ospiti non sono mai riusciti a innescare gli esterni, e l’attacco toscano ha concluso la gara con pochissimi pericoli realmente creati, soffocato dalla pressione costante dei gialloblù.

La svolta: Giorgini apre le danze

Il match si sblocca meritatamente nei minuti iniziali della gara, grazie a un protagonista inatteso: Giorgini. Il difensore, già baluardo per la sua solidità arretrata, si trasforma in bomber sfruttando una mischia furibonda in area su calcio d’angolo. La sua è un’incornata “sporca” e rabbiosa, che trafigge il portiere empolese e rompe l’equilibrio.

È un gol pesante, che premia la tenacia della Juve Stabia, capace di trasformare la propria “voglia di fare” in un vantaggio concreto. L’Empoli tenta una timida reazione, ma si infrange contro il muro eretto da Abate. A centrocampo, Leone si conferma il “geometra” imprescindibile della mediana, dettando i tempi con lucidità, mentre Correia è instancabile nel recupero palla, spegnendo sul nascere ogni velleità avversaria.

Il sigillo del lottatore: Carissoni chiude i conti

Il colpo di grazia arriva nel secondo tempo ed è firmato dal lottatore per eccellenza: Carissoni. L’esterno, autore di una prova totale fatta di corsa e sacrificio, trova la rete che chiude definitivamente i conti, coronando una prestazione eccezionale. Il suo gol è un’azione di pura volontà, un sigillo che spegne le ultime speranze toscane. In questa occasione, decisivo è stato anche l’apporto di Maistro, autore di una gara importante e lucido nel supportare l’azione decisiva.

Dionisi bocciato, Abate promosso

Per l’Empoli di Dionisi è una battuta d’arresto pesante e da analizzare. La squadra, pur provando a imporre il proprio gioco sulla carta, ha dimostrato un deficit di personalità e cattiveria agonistica rispetto agli avversari.

Al contrario, la Juve Stabia esce dal campo tra gli applausi scroscianti del Menti. Abate ha saputo toccare le corde giuste dopo la sconfitta laziale, restituendo al campionato una squadra affamata, tatticamente ordinata e capace di far male alle “grandi”. Se questo è lo spirito, le Vespe possono sognare in grande.