Juve Stabia, il DG Elefante al Christmas Party: “Focalizzati sulla salvezza e sul patto di fiducia con i tifosi”

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“La Juve Stabia guarda al futuro: salvezza prima di tutto! #JuveStabia #Stadio #Tifosi”

Nel corso dell’elegante Christmas Party tenutosi presso l’Hotel Stabia, i riflettori si sono accesi su ciò che attende la Juve Stabia. Il Direttore Generale, Ferdinando Elefante, ha tracciato il solco tra presente e futuro del club, con un intervento che ha mescolato pragmatismo e aspirazioni, mettendo in primo piano la sostenibilità del progetto gialloblù.

L’obiettivo sportivo e la stabilità societaria

Il DG non ha usato giri di parole: la priorità è chiara. “L’obiettivo primario deve essere la salvezza”, ha dichiarato Elefante, sottolineando che non si tratta di una mancanza di ambizione, ma di un passo necessario, considerando i profondi cambiamenti in atto. “Non perché la Juve Stabia non possa ambire a traguardi maggiori, ma in questo momento la crescita deve essere graduale”.

E non ha sorvolato sulla gestione attuale: “Stiamo cercando di fare le cose nella maniera giusta, anche accogliendo il provvedimento dell’amministrazione giudiziaria. Sebbene all’inizio ci abbia sorpreso, oggi possiamo dire che ci sta portando molti benefici”. Per Elefante, il mantra è sempre lo stesso: più focus sul presente per costruire un futuro solido in ogni aspetto.

Il capitolo Stadio: sicurezza e concretezza

Sulla questione delle infrastrutture, il Direttore ha mostrato realismo, smorzando gli entusiasmi per progetti mastodontici. “Lo stadio attuale ci permette di esprimere il nostro potenziale, ma tutto è migliorabile”, ha affermato. Si punterà quindi su interventi mirati con l’Amministrazione, perché “dobbiamo essere consapevoli di quanto sia difficile realizzarlo, anche in piazze più strutturate della nostra”.

Un appello al cuore della città

Nel clou dell’intervento, Elefante ha toccato un nervo scoperto: il legame con i tifosi. “Mi dispiace vedere lo stadio meno popolato rispetto agli anni scorsi”, ha confessato. La scommessa è lanciata: “Ai tifosi chiedo di starci vicino. Stiamo già studiando nuove iniziative per coinvolgere la città”.

Verso il 2026

La missione è chiara: espandere il senso di appartenenza anche al circondario, abbracciando quei tanti sostenitori che, pur vivendo altrove, non dimenticano mai la Juve Stabia. Il brindisi finale ha suggellato questa volontà di rinnovata passione collettiva, per garantire un 2026 di stabilità e ribellione gialloblù in campo e sugli spalti.