Gigi Pavarese: “Legame profondo con lo Stabia, massima prudenza nel mercato di gennaio”

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La Juve Stabia tra Passato e Futuro: Gigi Pavarese Svela Tutti i Retroscena! 💛💙 #JuveStabia #SerieB #Calcio

Gigi Pavarese, ex direttore sportivo della Juve Stabia, non si è certo tirato indietro nel commentare la situazione attuale delle Vespe ai microfoni di Juve Stabia Live Talk Show. Dopo una sola stagione a Castellammare, ha stretto un legame «viscerale» con l’ambiente, sottolineando il calore della curva.

In un’analisi profonda, Pavarese ha messo in evidenza che, nonostante il Napoli sia la sua fede calcistica principale, la Juve Stabia occupa un «posto d’onore» nel suo cuore, superando persino l’attaccamento alla sua città natale, Avellino. Castelammare, per lui, è come un «fratellino piccolino» del Napoli, un legame che conferisce una solidità alla comunità locale.

Parlando di Mister Abate, Pavarese ha esaltato il suo lavoro, affermando che occuparsi della panchina stabiese, dopo il difficile biennio di Pagliuca, era «una poltrona scomoda». La scelta di Abate è stata, nelle parole di Pavarese, segno di saggezza e competenza da parte di Lovisa, capace di «vedere oltre» la giovane età del tecnico e di premiarne le qualità. La crescita dei giovani è un aspetto cruciale, e Pavarese ha ribadito che l’ambiente stabiese è perfetto per sostenere questi talenti.

Quando si è trattato di rinforzi, soprattutto in attacco, Pavarese ha preferito non dare consigli tecnici, ma ha evidenziato la complessità del mercato di gennaio, avvertendo che «non bisogna guardare solo l’aspetto tecnico, ma anche quello caratteriale e umano». L’inserimento di nuovi giocatori in un gruppo già affiatato richiede cautela, per non rompere gli equilibri interni.

Pavarese ha espresso la sua piena fiducia nella politica dei «piccoli passi» adottata dalla società, sottolineando l’importanza di stabilizzarsi in Serie B piuttosto che rincorrere obiettivi irraggiungibili. A suo avviso, la Juve Stabia è un esempio per molti club blasonati, grazie alla sinergia fra proprietà, stampa e tifoseria.

Concludendo, Pavarese ha tirato le somme sulla sua esperienza, affermando che durante le transizioni societarie, il ruolo del direttore sportivo è cruciale. Deve isolare il gruppo squadra da condizionamenti esterni, e lo staff tecnico sta facendo «un lavoro eccellente». Dunque, il presente gialloblù non è solo una sorpresa, ma la concretizzazione di un progetto ben pianificato, con la Serie B che rappresenta un «patrimonio da tutelare» con grinta e unità.