#JuveStabia in ansia per il mercato: tante uscite e un tesoretto “congelato”. Cosa ne sarà della nuova stagione? ⚽️ #Calciomercato #SerieB

La Juve Stabia continua il suo lavoro di preparazione nel ritiro di Castel Di Sangro, sotto la guida del nuovo tecnico Ignazio Abate. Oggi, un evento notevole ha avuto luogo con l’arrivo del “Presidente Federale” Andrea Langella, figura chiave in attesa del nuovo presidente societario dopo il recente passaggio del 51,8% delle quote al gruppo Brera.

Questo incontro non è solo una visita di cortesia; è in programma una riunione strategica per analizzare il lavoro svolto finora dal tecnico e dalla squadra. La questione del calciomercato sarà in primo piano. Il presidente ascolterà le richieste e le valutazioni di Mister Abate e del Direttore Sportivo Lovisa, per delineare i prossimi urgenti passi da compiere.

Dal canto loro, i tifosi delle Vespe osservano con crescente preoccupazione l’evoluzione del mercato. A fronte di numerosi nomi accostati alla squadra, la realtà dei fatti parla di un bilancio in passivo: molte cessioni e pochi acquisti ufficializzati. L’arrivo di Confente tra i pali ha colmato la partenza di Thiam, ma gli innesti di Carissoni e Petrovic (oltre al rinnovo di Candellone) hanno solo parzialmente ristrutturato la rosa, lasciando voragini pesanti da colmare.

La partenza di Adorante non è stata ancora rimpiazzata, così come quelle di Fortini e Mussolini, autentici pilastri dell’ultima stagione che ha condotto al quinto posto e ai playoff. Queste partenze hanno generato un notevole tesoretto per le casse societarie, con la cessione di Adorante che ha portato a 3,5 milioni di euro. Tuttavia, questo capitale resta immobilizzato. “Immobilismo” è una parola che nel calciomercato suona come un allarme, specie quando trattative importanti aspettano solo il via libera definitivo.

Il lavoro di Lovisa, da sempre attivo su più fronti, rischia di essere vanificato. Si sta muovendo su giovani di prospettiva, con la priorità di trovare un sostituto di Adorante. Club di Serie A come Roma, Fiorentina, Inter e Atalanta sono disponibili a cedere i propri talenti in prestito alla Juve Stabia, ma non possono attendere all’infinito, e la necessità di piazzare i loro giocatori è urgente. Il rischio è quello di vanificare mesi di lavoro e trattative.

Questo stallo influisce anche su Ignazio Abate, che si ritrova in ritiro con una rosa incompleta, privo di una vera prima punta e con l’impossibilità di testare nuovi elementi. Abate è deciso a seguire la scia vincente delle scorse stagioni, ma vuole anche mettere la sua “firma” tattica sulla squadra. Un compito arduo, senza contare che quest’anno la Juve Stabia non potrà contare sull’effetto sorpresa da neopromossa e sulla continuità tattica di avere Pagliuca. Il tecnico continua a fare spallucce e a dare il massimo con i giocatori a disposizione.

La speranza è che l’incontro odierno a Castel Di Sangro possa finalmente sbloccare le operazioni. La Juve Stabia è una società sana e virtuosa, grazie alla gestione di Langella e del “mago” dei conti Filippo Polcino. Non è un problema di liquidità, ma di decisioni da prendere velocemente.

Le prossime ore saranno decisive per capire se il mercato delle Vespe potrà finalmente decollare, mentre domani alle 18:00 la squadra sosterrà il primo allenamento congiunto (a porte chiuse) contro l’Ala Fidelis Alfedena, una prima occasione per vedere all’opera il gruppo attuale.