Tra Castellammare e Catania, mercato e rivalità senza freni! 💥⚽ #Calcio #Mercato #Storia
Nel dinamico e spesso imprevedibile mondo del calciomercato estivo, emerge una costante, una sorta di tradizione che lega indissolubilmente due città del Sud Italia: Castellammare di Stabia e Catania. Un filo rossazzurro e gialloblù che si è rinforzato ancora una volta con il recente passaggio di Francesco “Lo Squalo” Forte al club etneo, l’ultimo capitolo di una lunga storia di incroci professionali e umani.
La società siciliana ha ufficializzato l’arrivo dell’attaccante con un comunicato stampa che ne ripercorre la prestigiosa carriera: “Catania Football Club comunica di aver acquisito a titolo temporaneo dall’Ascoli Calcio 1898 il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Francesco Forte.” Un colpo importante per il Catania, che si assicura un bomber da 111 reti tra i professionisti, con un passato nell’Inter, con cui ha vinto uno scudetto Primavera nel 2012, e una promozione in Serie A conquistata da protagonista con il Venezia.
Ma per i tifosi della Juve Stabia, Forte rappresenta un pezzo di storia recente. È stato uno dei bomber più amati e prolifici nella storia delle Vespe, capace di stabilire il suo record personale di marcature, ben 17, proprio con la maglia gialloblù nella stagione 2016/17. Il suo addio, seppur parte delle logiche del calcio moderno, riaccende i riflettori su questo “asse” di mercato quasi inesauribile.
Un Viaggio tra Passato e Presente
Quello di Forte è solo l’ultimo di una lunga serie di trasferimenti che hanno visto protagonisti giocatori e allenatori transitare dall’ombra del Vesuvio alle pendici dell’Etna, e viceversa.
Negli ultimi anni, i tifosi hanno assistito ai cambi di maglia di figure come il roccioso difensore Denis Tonucci, che dopo aver lottato per le Vespe è passato a difendere i colori del Catania, e dell’attaccante Francesco Ripa, altro bomber che ha infiammato il “Menti” prima di trasferirsi in Sicilia. Questa tradizione non è confinata ai soli giocatori.
Figure carismatiche come Fabio Caserta, prima centrocampista del Catania in Serie A e poi allenatore amato a Castellammare, e Ciro Polito, portiere per entrambe le compagini e successivamente apprezzato direttore sportivo proprio con la Juve Stabia, hanno ulteriormente cementato questo legame. Andando a ritroso nel tempo, la memoria storica dei tifosi più anziani ricorderà sicuramente altri nomi che hanno fatto la storia di entrambi i club.
Figure come il portiere Francesco Bifera e il coriaceo difensore Gennaro Monaco, che negli anni ’90 rappresentarono l’anima e la grinta in campo sia per la Juve Stabia che per il Catania, sono esempi di come questo interscambio abbia radici profonde. Anche la panchina è stata un punto di connessione.
Un allenatore del calibro e dell’esperienza di Walter Novellino ha guidato entrambe le squadre, portando la sua visione del calcio in due piazze calde e passionali, accomunate da un amore viscerale per i propri colori. Francesco Forte è quindi solo l’ultimo erede di questa tradizione.
Il suo passaggio al Catania non è una semplice operazione di mercato, ma la continuazione di un dialogo sportivo che da decenni arricchisce le storie di Juve Stabia e Catania. Un viaggio incredibile tra due città, due tifoserie e innumerevoli protagonisti, destinato, a quanto pare, a non interrompersi.