Juve Stabia, Novellino riconosce l’Empoli come favorita in B e rivela il suo cuore diviso tra le vespe e il Venezia

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L’analisi di Novellino sul calcio italiano: giovani, mercato e nostalgie. #Calcio #SerieB #GiovaniAllenatori

L’ex allenatore Walter Novellino, “maestro del calcio” e figura di spicco per la sua carriera sia da calciatore che da tecnico, ha condiviso le sue acute osservazioni sull’attuale panorama calcistico italiano, con un focus particolare sulla Serie B e sulle sue ex squadre, Venezia e Juve Stabia, durante la trasmissione Il Pungiglione Stabiese.

L’Eredità di Pagluca e l’Ascesa dei Giovani Allenatori
Novellino ha iniziato il suo intervento sottolineando l’importanza di non dimenticare il “grandissimo lavoro” svolto da mister Pagluca, sia nella precedente stagione con la Juve Stabia che nel suo attuale percorso all’Empoli. Ha definito Pagluca un “ottimo allenatore,” “giovane” e uno che “sa il fatto suo”. Riguardo alla crescente presenza di giovani allenatori, come mister Abate (Juve Stabia) e Chiappella (Entella), Novellino ha affermato che “il mondo va avanti” e l’evoluzione del calcio ha “talmente cambiato tutto”. Crede che tutti dovrebbero avere l’opportunità di fare esperienza e ha espresso grande fiducia nei “giovani che vogliono arrivare”.

Pronostici per la Serie B e il mercato aperto
Per quanto riguarda la favorita nel campionato di Serie B, Novellino ha giocato “contro tendenza” indicando l’Empoli di Pagluca, riconoscendo il “gran lavoro” svolto dal tecnico. Ha enfatizzato che per tutte le squadre è fondamentale “partire bene” e mantenere una buona “condizione fisica”. Sulla controversa questione del calciomercato aperto durante l’inizio del campionato, Novellino ha ammesso che questo crea “difficoltà” agli allenatori, che vorrebbero “tutto subito” per impostare il gioco. Tuttavia, ha anche riconosciuto che le società devono “fare i loro interessi” e “ottimizzare la propria azienda”. La sua conclusione è che gli allenatori devono “convivere con questo” e concentrarsi sul “lavorare sugli uomini che abbiamo a disposizione” con pazienza.

Il Calcio di Oggi vs. il Calcio di Zeman
Interrogato sul confronto tra il calcio di Zdeněk Zeman (citando il Pescara del 2011) e quello attuale, Novellino ha dichiarato che si tratta di un calcio “talmente diverso”. Ha descritto il gioco moderno come basato su “aggressione riaggressione uomo contro uomo” e sulla fisicità, con meno ruoli predefiniti e più “marcatura uomo nella zona”. Ha trovato il costante gioco “palla dietro” “molto noioso”. Novellino ha anche espresso preoccupazione per la scarsa presenza di calciatori italiani di qualità, capaci di “saltare l’uomo”, a causa della forte presenza di stranieri, prevedendo difficoltà per la Nazionale.

L’Importanza del Settore Giovanile
Per la crescita dei giovani calciatori, Novellino ha fortemente raccomandato di investire nel “settore giovanile”, che deve essere “importante”. È cruciale insegnare “la tecnica di base”, “le posture nelle marcature”, “come si marca” e “come salta l’uomo”. Ha sostenuto che la “tattica non esiste più” nel senso tradizionale, ma contano i “principi di gioco”, e gli allenatori devono essere leader nell’insegnamento, nella psicologia e nella preparazione atletica.

Un Cuore Diviso: Venezia e Juve Stabia
In vista dell’incontro tra Juve Stabia e Venezia, squadre per le quali Novellino ha ricoperto il ruolo di allenatore, ha ricordato di aver “vinto tutto col Venezia” e di aver portato la Juve Stabia ai playoff, credendo che avrebbero potuto fare “molto meglio” senza gli infortuni. Ha definito la prossima partita “importante” contro una squadra “molto buona” e “allenata”. Con un “cuore diviso”, ha dichiarato che farà il tifo per entrambe le squadre, esprimendo gratitudine alla Juve Stabia per averlo richiamato due volte.