“Aquilani: La ripresa eccezionale non cancella il disastro iniziale” #Calcio #Catanzaro #JuveStabia
Al termine del pareggio pirotecnico contro la Juve Stabia, il tecnico del Catanzaro, Alberto Aquilani, analizza una prestazione a due facce. Se da un lato esalta la formidabile reazione della sua squadra nella ripresa, dall’altro non usa mezzi termini per condannare l’approccio iniziale alla gara.
“La ripresa è stata eccezionale,” ha dichiarato l’allenatore. “Creare quindici occasioni da gol, segnarne due e sfiorarne altrettanti in inferiorità numerica è un segnale di grande carattere. Tuttavia, la fortuna non ci sta assistendo, e questo non può cancellare una prima frazione di gioco disastrosa.” Riguardo alle scelte tattiche, Aquilani spiega la logica dietro l’impiego di Pandolfi: “L’unica variante rispetto alla trasferta di Reggio è stata tattica.”
“Avevo bisogno di un giocatore come Pandolfi per attaccare la profondità contro un avversario che pratica una marcatura asfissiante, creando così spazi per i nostri elementi più tecnici. Il problema è che al primo tempo abbiamo subito gol a ogni loro conclusione, un dato statistico pesante che impone una riflessione. È evidente che ci sono aspetti da correggere con urgenza.”
Nonostante le difficoltà, il mister preferisce guardare ai segnali incoraggianti: “Ho visto molti elementi positivi, perché una simile seconda metà di gara, giocata con un uomo in meno, non è affatto scontata.” Tuttavia, l’aspetto negativo è la fragilità di una squadra che concede troppo e soccombe in troppi duelli individuali.
L’analisi settimanale sulle partite casalinghe aveva già evidenziato un rendimento insufficiente nei primi 45 minuti. Aquilani si assume le sue colpe: “Ci sono stati errori strategici rilevanti e forse la formazione iniziale non era la più idonea.” Metto sempre in discussione il mio operato, ma le mie decisioni sono sempre ponderate, anche in funzione del ciclo di tre partite ravvicinate.
“Ai ragazzi ho confidato che nella ripresa mi hanno trasmesso una grande emozione con la loro prestazione trascinante. Devo però trovare una soluzione per alcuni giocatori le cui caratteristiche, al momento, limitano il tipo di calcio che vorrei esprimere.”
Infine, una nota di merito per Cisse: “È un giovane con un potenziale immenso. Se prosegue su questa strada, è destinato a calcare palcoscenici di categoria superiore. Purtroppo, il cartellino giallo che aveva rimediato ha pesato, non potevo correre il rischio di rimanere in 10 uomini.”
Insieme ai segnali di ripresa, però, resta da risolvere il mistero dei primi tempi disastrosi: un congiungersi di scelte, motivazioni e un pizzico di sfortuna. Sarà la prossima sfida a dare ulteriori indicazioni sul percorso da intraprendere.
