Cesena e Juve Stabia si sfidano al Manuzzi: ultima trasferta del 2025 in un cruciale esame di maturità per entrambe le squadre

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La Juve Stabia si prepara a sfidare il Cesena: la prova del nove per le Vespe! 🐝⚽️ #JuveStabia #Cesena #Calcio

Sabato pomeriggio la Juve Stabia scende in campo per una sfida che ha il sapore del “calcio vero”. Lo scenario è il “Dino Manuzzi”, uno stadio che trasuda storia, contro un Cesena che rappresenta, senza mezzi termini, tra gli ostacoli più alti di questo campionato. Un avversario tosto, che gioca un calcio divertente e non lascia scampo a libere interpretazioni: in Romagna bisognerà sudare.

Il dilemma: quale Juve Stabia vedremo?

È la domanda che rimbalza tra i vicoli di Castellammare e nelle chat dei tifosi: quale versione delle Vespe si presenterà a Cesena? Nelle ultime settimane, il campionato ci ha raccontato due storie diverse. Da un lato c’è la squadra frizzante, aggressiva e dominante vista al “Menti”; dall’altro, la versione più timida e poco pimpante delle recenti uscite lontano da casa.

È lecito chiederselo, perché l’altalena di risultati e prestazioni è evidente. Tuttavia, questo dualismo non deve diventare un’ossessione né un fattore di distrazione. Bisogna guardare al bilancio reale: la classifica sorride e la squadra è perfettamente in linea con gli obiettivi stagionali.

L’ultima del 2025 e il tabù esterno

La gara di sabato chiuderà il 2025 della Juve Stabia in trasferta. Un anno solare che, numeri alla mano, ha regalato poche gioie lontano dalle mura amiche. Curiosamente, però, il destino riporta le Vespe proprio lì dove tutto sembrò magico: l’ultima grande vittoria esterna dell’era Guido Pagliuca arrivò proprio a Cesena, a fine marzo. Quel successo non valse solo tre punti, ma consegnò la salvezza matematica e il biglietto d’invito per la giostra dei play-off.

Oggi, con Ignazio Abate al timone, il ruolino esterno conta il solo acuto di La Spezia.

Corsa, cuore e muscoli

Uscire dal “Manuzzi” con un risultato positivo non regalerebbe nulla di matematico a mister Abate — siamo ancora lontani dai verdetti definitivi — ma avrebbe un peso specifico enorme. Sarebbe un “biglietto” fondamentale per il percorso di crescita e darebbe nuova linfa a una classifica già positiva.

Non sarà facile. Il Cesena è una delle corazzate del torneo e arriva col morale alto dopo la vittoria in rimonta a Mantova (costata la panchina a Possanzini). Per provare a raccontare una nuova impresa servirà la versione migliore delle Vespe: quella fatta di corsa, cuore e muscoli. Servirà lottare su ogni pallone con le “nocche giallo e blu” per dimostrare che questa squadra sa pungere anche lontano da casa.