Emozioni in campo: Juve Stabia e Cesena si dividono la posta! #SerieB #CalcioVero
Termina in parità il match della 17ª giornata di Serie BKT 2025-2026 tra Juve Stabia e Cesena. Un 1-1 vibrante, deciso dalle reti di Bellich per le Vespe e di Bastoni per i romagnoli, che permette al Cesena di muovere la classifica e confermarsi nelle zone nobili della graduatoria.
A guidare i bianconeri dalla panchina, visto il forfait di Michele Mignani (accomodatosi in tribuna), c’era il suo vice, Simone Vergassola. L’ex centrocampista è apparso sereno e soddisfatto in conferenza stampa, elogiando la tenuta mentale dei suoi ragazzi in un ambiente caldo e difficile.
La forza della reazione
Il Cesena ha dovuto rincorrere dopo lo svantaggio iniziale, ma ha trovato la forza di riequilibrare il match e sfiorare addirittura il colpaccio. Vergassola ha sottolineato l’importanza di non essersi disuniti: “Quando vai sotto non è sempre facile recuperare. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo anche rischiato di rimontare.” Un punto che vale molto, non solo per la classifica, ma per il morale, confermando la solidità di una squadra che non accetta la sconfitta.
La polemica sul rosso a Bastoni
La nota dolente del pomeriggio è l’espulsione di Simone Bastoni, autore del gol del pareggio e poi allontanato dal direttore di gara. Una decisione che ha lasciato perplesso Vergassola, il quale, pur con grande signorilità, non ha mancato di sottolineare l’eventuale inesperienza dell’arbitro nella gestione dell’episodio. “Ammetto di non aver visto l’azione dal vivo, ma credo che per saltare e colpire di testa sia naturale allargare le braccia. Forse la gioventù e l’inesperienza hanno avuto la meglio sull’arbitro. Anche loro, come i calciatori, devono crescere e migliorare nel loro mestiere.” Un commento che protegge il giocatore e invita a una riflessione sulla gestione arbitrale, senza però alzare eccessivamente i toni.
Il segreto del quarto posto
Al di là degli episodi, il Cesena si gode il quarto posto in classifica. Per Vergassola, il merito va interamente allo spirito che si respira nello spogliatoio. Non ci sono titolari inamovibili o riserve, ma un unico blocco unito verso l’obiettivo. “Sono contento di tutti: l’aspetto sempre positivo è che questo gruppo ha voglia di farsi sentire e tutti hanno sempre lo spirito giusto.” Il Cesena torna a casa con la consapevolezza di essere una realtà solida di questo campionato, capace di soffrire e reagire anche nelle giornate più complicate.
