Juve Stabia trionfa all’Euganeo: De Pieri e Cacciamani raccontano le loro storie di riscatto e successo dalla panchina alla gloria.

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L’arte del riscatto: Cacciamani e De Pieri stendono il Padova con i loro gol! ⚽🔥 #JuveStabia #Calcio #Riscatto

La sfida tra Padova e Juve Stabia, terminata 2-2, non è stata solo una battaglia calcistica, ma il palcoscenico di due grandi storie di riscatto, quelle di Cacciamani e, soprattutto, di Giacomo De Pieri. L’attaccante in prestito dall’Inter, arrivato a Castellammare con grandi aspettative, non aveva vissuto un inizio di stagione semplice, spesso relegato in panchina e faticando a trovare il suo spazio con poco minutaggio e gettoni di presenza.

Un inizio in salita

Per De Pieri, il talento forgiato nelle giovanili nerazzurre, le prime giornate in Serie B sono state un banco di prova duro. Troppo spesso il campo lo ha visto solo per pochi scampoli, facendo sorgere qualche dubbio sulla sua collocazione tattica e sul suo adattamento al calcio cadetto. Un momento non semplice, in cui la panchina sembrava essere diventata una scomoda abitudine.

Le critiche feroci

Cacciamani, a differenza di De Pieri, aveva visto il campo dall’inizio della stagione e per piĂą minuti. Il calciatore però era finito nel mirino della critica feroce dopo l’espulsione a Catanzaro (sul 2 a 0 per le Vespe) che ha condizionato la gara dei gialloblĂą, riusciti a portare a casa un punto (gara terminata 2-2). Secondo alcuni, la sua espulsione sul finire del primo tempo era stata ingenua e non aveva permesso alle Vespe di portare a casa l’intera posta in palio.

La svolta: il gol della liberazione

Ma è nelle difficoltà che si vedono i veri campioni.

Al 25′ Abate decide di sostituire Piscopo (fuori partita) con Cacciamani. Il giovane esterno stabiese, in prestito dal Torino, entra con l’argento vivo addosso e inizia a martellare sulla fascia sinistra, creando apprensione negli avversari. Al minuto 47′ (in pieno recupero) arriva l’occasione giusta: Candellone protegge palla a centrocampo e di tacco serve Cacciamani, che riceve palla e si invola a tutta velocità verso la porta avversaria. Entrato in area, si libera di Ghiglione con una finta e con un destro a giro batte Fortin sul secondo palo.

Al 58′, Mister Abate manda in campo De Pieri al posto di Burnete (insieme a Zuccon per Leone), e anche lui, come Cacciamani, risponde con la determinazione di chi deve dimostrare il proprio valore.

Dopo dieci minuti dal suo ingresso (68′), realizza una rete non banale per lui e per la Juve Stabia: il gol della liberazione per il giovane attaccante. Un guizzo d’opportunismo che ha illuminato una fase delicata del match, portando in vantaggio le Vespe e regalando a lui l’emozione della prima rete in maglia gialloblĂ© in campionato. Se Cacciamani ha mostrato la classe, De Pieri ha messo in campo l’istinto killer e la tenacia.

Il pareggio finale di Bortolussi non oscura le prestazioni di questi due giovani talenti: Cacciamani e De Pieri hanno ritrovato il sorriso e, soprattutto, la consapevolezza di poter essere elementi fondamentali per questa Juve Stabia.