La Juve Stabia si prepara alla battaglia contro il Modena: “Siamo pronti a sporcarci le mani” 💪⚽ #JuveStabia #Calcio #SerieB
Vigilia di big match per la Juve Stabia di Ignazio Abate. Domenica alle 15:00, le Vespe affronteranno l’impegnativa trasferta del “Braglia” contro il Modena di Andrea Sottil, capolista del campionato di Serie BKT 2025-2026. Una gara che arriva dopo una sosta forzata che il tecnico gialloblù avrebbe preferito evitare.
“Sinceramente mi è dispiaciuto non giocare,” ha esordito Abate nella conferenza stampa della vigilia. “Avrei voluto giocare in casa davanti ai nostri tifosi, e poi giocare ti toglie pensieri, ti fa scaricare l’adrenalina sul campo.”
La sosta, tuttavia, non ha risolto i problemi di infermeria: “Bellich ha recuperato dopo il problema di Padova, ma Maistro ha avuto un problema ed è da valutare. Non recuperiamo nessun altro, forse ci portiamo in panchina Gabrielloni. Siamo un po’ in questa situazione. Ma, mi conoscete, metteremo in campo le nostre armi senza piangerci addosso.”
“Modena, l’identità più forte del campionato”
Il Modena guida la classifica e, secondo Abate, lo fa con pieno merito. L’allenatore delle Vespe non ha lesinato complimenti per i “Canarini”, costruiti per il salto di categoria.
“Me li aspettavo così in alto? Assolutamente sì,” ha dichiarato Abate. “È una squadra costruita con un’identità forte, allenata da un allenatore molto bravo. Hanno doppioni in tutti i ruoli, gente di esperienza abituata a vincere, con una proprietà forte e ambiziosa.”
Tatticamente, il tecnico si aspetta una battaglia: “Giocano con un 3-5-2, hanno gente di gamba, piace attaccare la profondità e sono abbastanza diretti. Sarà una partita dove i duelli la faranno da padrona. Dobbiamo essere pronti a sporcarci le mani.”
Nonostante la forza dell’avversario, Abate vede la sfida come un banco di prova: “Non deve essere vissuta come un ostacolo insormontabile, ma come un’opportunità di misurarsi contro una squadra forte. Andremo lì con la mentalità di fare punti e con la voglia di divertirci, senza snaturarci.”
“Un danno grosso”: l’amarezza per l’assenza dei tifosi
Il punto che ha fatto più “girare le scatole” a Mister Abate, come da lui stesso ammesso, è l’impossibilità di avere il supporto del pubblico stabiese al “Braglia”.
“Quello che mi fa girare un po’ le scatole è che noi non andremo lì senza i nostri tifosi. Questo per noi è un danno, un danno grosso. Giocare con 500 tifosi al seguito, o anche di più in Emilia, per i ragazzi è una spinta emotiva troppo grande. Per noi sono benzina, non so come spiegarvi, è troppo importante.”
Un’assenza che peserà, e che spinge il tecnico a lanciare già un appello per il futuro: “Non vedo l’ora di tornare a giocare in casa e mi auguro che ci sarà lo stadio pieno con il Palermo, perché per noi è benzina.”
La forza del gruppo e gli arbitri
In un campionato definito “difficilissimo ed equilibrato,” dove “basta un niente che ti ritrovi in fondo,” Abate si affida alla compattezza del suo spogliatoio.
“È il gruppo che ti fa restare in piedi,” ha sottolineato il tecnico. “Io alleno 24-25 titolari. Chi fa realmente la differenza è chi in quel momento trova meno minutaggio, perché ti permette di allenarti in un determinato modo e aumenta la competizione interna. Quei giocatori sono più importanti di quelli che scendono in campo.”
Un plauso va anche ai giovani: “Stanno crescendo bene, mi hanno dato la sensazione di più solidità e maturità.”
Infine, una stoccata sulla gestione arbitrale, pur senza voler fare polemica diretta sui 6 rigori a favore del Modena: “È un dato oggettivo, ma non mi lascio influenzare. Quello che mi scoccia un po’ di più è che siamo la squadra che ha subito quasi 10 ammonizioni in media più di tutte le altre. Quella di Piscopo domenica a Padova mi ha lasciato perplesso, non si può ammonire un giocatore a 80 metri dalla porta dopo 10 minuti, condizioni troppo la partita.”
La chiusura è una promessa di battaglia: “Andiamo a Modena, dove la Juve Stabia storicamente non ha mai vinto. È un campo difficile, andremo lì per smentire i pronostici.”
